23 Febbraio 2025 - Giorno 3

Parco Nazionale delle Cascate di Iguazù, Argentina - Mattina

Non si può stare in Argentina senza pensare alla sua economia: in questi ultimi anni l'inflazione è stata galoppante, la benzina è passata da 250 pesos a 1250 pesos in due anni, ci ha detto il tassista, e ora tutto è diventato costoso. Ce ne accorgiamo anche noi che abbiamo in tasca i nostri euro e paghiamo con la carta di credito, non oso pensare cosa voglia dire per gli argentini che devono pagare con decine di banconote ogni volta che comprano qualcosa.

L'ingresso al parco costa 45000 pesos, poco meno di 45 euro, e ci può stare, ma un gelato a 6000 pesos è davvero troppo anche per un luogo frequentato prevalentemente da turisti.

Vado a vedere qualche dato: il cambio è passato da 220 a 1100 pesos per un euro in tre anni, esattamente cinque volte. Quello che non capisco è come la gente, i cittadini di una repubblica, di un posto dove ogni cinque anni si elegge un nuovo presidente, possano essersi infilati in questo guaio dopo averne passati altri simili.

- Le cascate si estendono all’interno della foresta subtropicale. Grazie a tre diversi percorsi all’interno del parco è possibile avvicinarsi in sicurezza e rispettando l’ambiente -

Puerto Iguazù - 16.00 ora locale

Se lo spettacolo di ieri delle cascate dal lato brasiliano è stato grandioso, non è stato niente rispetto al vederle oggi dal lato argentino.

Su mio suggerimento abbiamo visitato il parco a livelli successivi: prima la foresta tropicale, poi il percorso che porta sull'orlo della cascata e infine il Garganta del Diablo.

Essere lì a contemplare quell'immensa massa d'acqua che scende in un orrido e in questo schianto crea un rumore costante e una pioggerellina di gocce che sono vengo sparpagliate ovunque è qualcosa di magico. È una cosa che ti mette in contatto diretto con la natura. Quell'acqua è la linfa vitale del pianeta, l'unico che abbiamo e il più bello che possiamo avere. Passando benefica tutto e crea un ecosistema in cui ogni essere, dai grandi alberi alle piccole farfalle, dalla ghiandaia al pesce gatto, dalla palma all'orchidea, in cui tutti sono utili.

Da qui non sembra neanche così stupida "L'ipotesi Gaia", ovvero la teoria per cui la Terra non è altro che un unico essere vivente. Se così è, quest'acqua è il sangue di questo essere vivente e i fiumi sono le sue vene.

- La Garganta del Diablo, la cascata alla sua massima potenza -

- Foto di gruppo di fronte alla Garganta del Diablo -

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