24 Febbraio 2025 - Giorno 4
Puerto Iguazù, Argentina, sera
Terzo giorno alle cascate. Se ieri è stato il giorno in cui le abbiamo viste da sopra oggi ci siamo andati sotto. Proprio sotto. Il Parco dà la possibilità di fare un'escursione sotto le cascate. Si parte nel cassone di un camion da foresta, dove hanno sistemato dei sedili, si arriva ad un punto dove ci si munisce di salvagente borsa impermeabile per riporre tutti gli oggetti, scarpe incluse, e poi si parte. Qualche minuto di navigazione sul fiume Iguazù a tutta velocità e poi, pian piano ci si va sotto, ovviamente non alla Garganta del Diablo, la massa d'acqua affonderebbe una portaerei, ma sotto due cascatine laterali. Emozionantissimo e sconvolgente. In tutto 35 minuti di navigazione che però lasciano il ricordo.

- Il porto sul fiume, qui l’acqua è calma ma per arrivare sotto la cascata bisogna navigare attraverso rapide e gorghi -

- Foto sul gommone poco prima di avvicinarci alla cascata -
A dire la verità è stato, per me, molto interessante anche il viaggio in camion attraverso la foresta. Il viaggio di andata è stato dedicato alla spiegazione di come funziona l'ecosistema di questa foresta. Innanzitutto, ho scoperto che si tratta di una foresta subtropicale in quanto siamo al di sotto del Tropico del Capricorno. E poi la catena alimentare che vede sulla cima il giaguaro (che qui chiamano onsa) e l'aquila arpia, sulla parte più bassa stanno questi splendidi alberi che con le loro foglie e i loro frutti alimentano tutto l'ecosistema.
Al ritorno invece la guida, molto più sciolta di quella dell'andata, probabilmente doveva solo dire due cose su come sono destinati i soldi che i turisti spendono all'interno del parco o magari aveva voglia di chiacchierare con un turista più ciarliero degli altri, fatto sta che ci siamo fatti un bel venti minuti di chiacchierata, che poi lei riassumeva agli altri in spagnolo e inglese, su due argomenti cardine: l'importanza degli scambi tra diverse culture e quindi di trovare una lingua e un linguaggio comune e, questa è stata una mia intuizione, di come Iguazù, che si trova nel punto dove tre stati si incontrano, possa essere considerato il cuore dell'Sud America. Mi è venuto in mente che anche Strasburgo, che posiamo considerare il cuore d'Europa, si trova nel punto dove tre stati si incontrano: Francia, Germania e Svizzera. Quindi, cosi come Strasburgo è una delle capitali dell'Europa unita, anche Iguazù potrebbe diventare la capitale di un Sud America unito.
È stato bellissimo la sera andare nel punto estremo della città, dove il fiume Iguazù si getta nel Paranà, e vedere Paraguay, Brasile e Argentina contemporaneamente. In tutte e tre le "punte" esiste un monumento ai tre stati e, tra Brasile e Paraguay, c'è un bellissimo ponte che la sera si colora con i colori dei due stati.

- Il posto dove i tre stati si incontrano. Il punto da cui viene scattata la foto è Argentina, sulla destra c’è il Brasile e sulla sinistra il Paraguay. Il due piloni del ponte che unisce il Paraguay al Brasile sono illuminati con i colori delle bandiere dei due stati -
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