27 Febbraio 2025 - Giorno 7

Rio de Janeiro, 18.00 ora locale

Anche questa lunga giornata sta per finire. Abbiamo preso una guida e siamo andati a visitare il centro di Rio. Partenza alle otto, metropolitana fino in centro. Vediamo i vari palazzi del governo cittadino, le piazze che si stanno preparando per il carnevale e la via principale dove si svolgeva la sfilata dei carri e delle scuole di samba prima che venisse costruito il sambodromo.

Maurizio, un altro Maurizio, la guida, ci racconta di come la città sia cresciuta e di come abbia vissuto lo spostamento della capitale a Brasilia. Maurizio è un italiano che si è trasferito qui nel 2001 con la moglie, di origini brasiliane, e il figlio di solo un anno. Il figlio, laureato in ingegneria, fa il softwarista per una società locale. Lui né si lamenta, né è contento, dice solo che è difficile integrarsi in una società come questa che, anche se spesso si riempie la bocca della fratellanza cristiana, in realtà è piena di egoismo. Fare la guida agli italiani è il suo modo per guadagnarsi da vivere, ma anche per stare in contatto con i suoi conterranei.

- La metropolitana di Rio, comoda e sicura –

- Il centro di Rio con i palazzi di inizio novecento e le nuove costruzioni –

Passiamo una grande piazza delimitata da quello che sembra un acquedotto romano rivisitato in chiave moderna, in realtà si tratta dei binari dell'antico tram che gira per la città. Maurizio dice che hanno preso ispirazione dai tram che girano a Lisbona, non sapendo che quelli hanno preso ispirazione da quelli che girano nella nostra Milano. In un angolo c'è la moderna cattedrale, Maurizio la descrive come il contenitore della ricotta al contrario. Dall'altro lato c'è il quartiere di Santa Teresa e più in là Lappa.

- La linea sopraelevata del tram -

Entriamo in Santa Teresa per andare a vedere e, possiamo dirlo, salire uno dei monumenti moderni più famosi: la Scalinata Seleron. Praticamente l'opera di una vita di questo artista che quasi ogni giorno usciva di casa e aggiungeva qualche piastrella al suo capolavoro. Arrivati in cima torniamo da dietro in una strada molto popolare dove a farla da padrone sono i murales e un cabling elettrico degno di un artista e a prova di leggi sulla sicurezza.

- La Scalinata Seleron –

- Una via laterale del quartiere Santa Teresa –

Attraversata di nuovo la piazza siamo entrati nella cattedrale che da dentro è molto meglio che da fuori, il merito è delle quattro grandi vetrate colorate che coprono tutta l'altezza. Fuori la scultura del Gesù Senzatetto ci ricorda che anche qui, come in tutte le grandi città del mondo, il numero di chi non ha dimora è in continuo aumento.

- La Cattedrale di Rio de Janeiro con la sua caratteristica forma a tronco di cono -

Chiudiamo passando per un paio di stradine storiche, trovando anche il posto dove andare a cenare e forse ballare questa sera. E visitando il Gabinetto che in realtà è la libreria storica della città. Intorno ci sono un sacco di negozi di libri usati, peccato solo che sono tutti in portoghese.

Mangiamo in una confetteria famosa, adesso ancora più famosa perché ci hanno girato un film che ha vinto l'oscar brasiliano del cinema, o qualcosa del genere. Il titolo del film in portoghese è "Aida sto achi", dovrebbe essere stato tradotto anche in italiano, ma non so qual è il titolo. Mentre la guida ci stava parlando di questa cosa ci si è avvicinato un giornalista che stava proprio scrivendo un articolo sul film e ha provato a intervistarci, non so cosa abbia capito delle nostre risposte. Probabilmente farà come tutti i giornalisti, sentirà le registrazioni e poi scriverà quello che vuole.

Rio de Janeiro, Rio Scenario - 23.30 ora locale

Anche se provi a scappare, in questi giorni Rio vuol dire soprattutto il Carnevale. Su consiglio della guida questa sera siamo andati in un locale dove si mangia con accompagnamento di musica dal vivo.

La cosa più interessante è l'allestimento del locale: tre piani pieni zeppi di oggetti provenienti dal passato. Per il resto tutte le balere del mondo si assomigliano. Se ti piace ballare, balli. Se non ti piace, fai tappezzeria.

- L’ingresso del Rio Scenarium, uno dei locali più famosi di Rio. Il leone è solo uno delle migliaia di oggetti di ogni tipo che arredano i tre piani del locale -

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